"Il 26 novembre, uscirà ARGON, il mio nuovo album. Strana copertina, no? È proprio la casella della tavola periodica, ma virata nei colori della bandiera anarchica.

Spero di non abusare della vostra pazienza e del vostro tempo (se così fosse, già mi scuso), ma mi farebbe piacere spiegarvi i perché di questa strana copertina.

L’Argon, (dal greco ἀργός –όν, cioè “refrattario all’azione, pigro”) è un elemento chimico: ha come simbolo Ar e come numero atomico 18. L’Argon, insieme all’Elio, al Neon, al Krypton, allo Xenon e al Radon, fa parte del gruppo dei gas nobili, nobili perché hanno la caratteristica di non combinarsi o combinarsi a fatica con gli altri elementi. Un tempo veniva anche detto, suggestivamente ed evocativamente, inerte e raro. "Argon" è, inoltre, il titolo del primo racconto de "Il sistema periodico" (1975) di Primo Levi: autobiografia attraverso i 21 elementi della tavola periodica, che diventano spunto per brevi narrazioni autobiografiche. Levi, oltre che scrittore, fu chimico. Nel racconto "Argon", Levi descrive i suoi antenati ebrei piemontesi, che vivevano, in un atteggiamento di dignitosa astensione, a margine della società per forza, ma anche anche per scelta.

Ho allargato la metafora di Levi per parlare in questo album anche degli artisti: anch'essi a margine, tuttavia mai marginali. Il lavoro degli artisti è spesso segreto e, tranne rari casi eclatanti, negletto. È invece fondamentale per la sopravvivenza del mondo, come l’altrettanto segreto e dimenticato lavoro delle api e dei lombrichi. Il mondo sopravvive, quasi senza rendersene conto, anche grazie alle api, ai lombrichi e agli artisti.

Per questo, e solo per questo, ho avuto il coraggio di realizzare un altro disco. La copertina è nata da un'idea di Milo Scott. Mia è invece la responsabilità della scelta dei colori della bandiera anarchica".

Michele Gazich